Il Consiglio di Stato – Sez. III, con sentenza n. 101 del 14 gennaio 2014, torna dopo pochi giorni sulla peculiare questione giurisprudenziale relativa agli effetti derivanti dall’istanza di ammissione a concordato preventivo con continuità aziendale, depositato da un’impresa successivamente alla richiesta di partecipazione ad una gara pubblica. Con quest’ultima recentissima sentenza il Consesso amministrativo ha optato per una diversa interpretazione del combinato disposto di cui all’art. 38 co. 1 del Codice dei contratti pubblici e l’art. 186 bis Legge Fallimentare.
L’istituto del concordato preventivo con continuità aziendale (art. 186-bis della legge fallimentare) e il suo impatto sul quadro normativo dei contratti pubblici (sul punto cfr. “Concordato preventivo con continuità aziendale nei contratti pubblici”, giugno 2013, in www.nctm.it/wp-content/uploads/2013/11/CPCP) hanno dato origine ad applicazioni di giurisprudenza contrastanti, che portano allo stato attuale ad identificare per esso diverse modalità applicative.
In data 3 febbraio 2014, la Commissione Europea ha aperto, a seguito delle numerose segnalazioni pervenutele dall’ANCE, da Assobiomedica, Confindustria e Confartigianato, una procedura accelerata di infrazione nei confronti dell’Italia, per presunti ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione (“PA”) alle imprese.
A partire dalla suddetta data, l’Italia ha a disposizione 5 (cinque) settimane di tempo per rispondere alla Commissione Europea, dimostrando l’infondatezza delle segnalazioni e, di conseguenza, della procedura aperta nei suoi riguardi.
The institution of composition with creditors enabling business continuity (Article 186-bis of the Bankruptcy Law) and its impact on the legislative framework of public contracts (on the matter see “Composition with creditors enabling business continuity in public contracts”, June 2013, in www.nctm.it/wp-content/uploads/2013/11/CPCP) have given rise to contrasting applications of case-law, and as matters stand, the institution is often applied in different ways.
In order to assess whether or not an insurance company is in a state of insolvency, the yardstick to be used is not the same as for any other enterprise.
Il Trust è un istituto del sistema giuridico anglosassone di common law che regola, nell’interesse di uno o più beneficiari o per uno specifico scopo, molteplici posizioni giuridiche basate su legami fiduciari.
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite è stata chiamata a pronunciarsi, ex art. 374 c.p.c. co. 3, in merito alla possibilità di dichiarare il fallimento di un imprenditore in pendenza di procedura di concordato preventivo aperta nei suoi confronti. Infatti, la Corte di Cassazione, sez. I civile, con ordinanza interlocutoria 7 febbraio – 30 aprile 2014 n. 9476, non condividendo il precedente orientamento delle Sezioni Unite n. 1521/2013, ha rimesso la decisione alle Sezioni Unite, affinché venga emessa la decisione del ricorso.
Overview of Insolvency Rules and Restructuring Procedures Pursuant to Italian Bankruptcy Law
On August 26, 2011 the Italian Supreme Court issued the decision no. 32899 stating that shareholders of a company will commit an offence if they unreasonably provide funds to a company in distress, rather than proceeding with the immediate liquidation of the company.
In an effort to re-launch the economic growth, with Law Decree No. 83/2012 (so called “Decree on Development”) the Italian government, inter alia, implemented several significant changes to Italian Bankruptcy Law (legge fallimentare).