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Federico Zucconi, partner del dipartimento Finance, Projects & Restructuring, analizza gli effetti della normativa di emergenza volta ad agevolare l’accesso a nuova finanza da parte delle imprese, evidenziando le zone d’ombra rimaste nella disciplina anche dopo la conversione in legge del Decreto Liquidità.
L’art. 1 del cd. Decreto Liquidità prevede come noto la possibilità per imprese di ogni dimensione di accedere a finanziamenti bancari assistiti in misura variabile da garanzia prestata da SACE.
Nel suo articolato, la norma si riferisce alla “impresa beneficiaria” quale destinataria del finanziamento; sono tuttavia numerosi i riferimenti al gruppo di appartenenza di tale impresa, principalmente ai fini del calcolo dei parametri ma anche in relazione ad obblighi (ad esempio l’impegno a non deliberare la distribuzione di dividendi deve riguardare tutte le società del gruppo).
In a highly anticipated decision issued last Thursday (on December 19, 2019), the United States Court of Appeals for the Third Circuit held in In re Millennium Lab Holdings II, LLC that a bankruptcy court may constitutionally confirm a chapter 11 plan of reorganization that contains nonconsensual third-party releases. The court considered whether, pursuant to the United States Supreme Court’s decision in Stern v. Marshall, 564 U.S. 462 (2011), Article III of the United States Constitution prohibits a bankruptcy court from granting such releases.